Ci siamo quasi, il 20 maggio inaugureremo la biblioteca Kora (del nome e del suo significato avremo modo di parlarvene prossimamente).
Il Laboratorio SCS non può che essere felice di questo risultato, tanto sperato quanto voluto.
L’apertura della biblioteca è un altro tassello importante del nostro agire quotidiano; si aggiunge ai diversi servizi socio educativi, sociali e culturali presenti sul territorio, sempre nell’ottica di costruire, valorizzare e consolidare una comunità educante nel Sestiere della Maddalena.
Servizi, progetti, lavoro di rete, alleanze con soggetti pubblici e privati, animazione territoriale, eventi cittadini… Dal 1985 (nostro anno di nascita) tanto è stato fatto ma ancora molto vogliamo continuare a fare.
Gli anni passano, l’esperienza si accumula, tante sono le cose belle e ricche di significato vissute, ma ci avviciniamo a questa inaugurazione con la stessa emozione delle prime volte.
Perché una biblioteca per bambini/e? I libri sono ancora uno strumento importante per le nuove generazioni?
Ci siamo posti queste domande, e le risposte ci dicono che oggi ancor più di prima, siamo estremamente convinti della necessità di una biblioteca dedicata ai bambini e bambine nel nostro Sestiere e di quanto questa possa essere rilevante per tutto il Centro Storico Genovese.
Lo abbiamo detto all’inizio e lo ripetiamo: la biblioteca dei bambini sarà un altro importante tassello nella costruzione di una comunità educante territoriale.
Nei nostri servizi di aggregazione (“Il Formicaio” e “Street Up”) da tempo, abbiamo un angolo libri, con diversi testi per bambini e adolescenti; nel tempo e nel nostro piccolo, abbiamo potuto constatare, quanto i libri, siano ottimi compagni di viaggio anche per le nuove generazioni.
Ma questo non è il punto. Con questo articolo vogliamo sottolineare l’importanza comunitaria e non solo culturale di una biblioteca.
La biblioteca ha innanzitutto una funzione culturale nel territorio in cui opera; una biblioteca è un luogo in cui si possono trovare testi da leggere, consultare e prendere in prestito.
Ma la biblioteca è molto di più.
Le biblioteche stanno cambiando ed in questo Kora è in linea con le novità che stanno interessando l’identità stessa delle biblioteche.
Ad oggi le biblioteche territoriali sono terreni fertili di idee, percorsi, opportunità.
Non più luoghi silenziosi di consultazione, di prestito, di lettura…ma luoghi che mettono in connessione le storie e le idee dei libri con le storie e le idee delle persone che la vivono, stimolando il pensiero delle persone che la attraversano e che si lasciano attraversare. Luogo da dove poter partire per viaggi immaginari con le più diverse destinazioni.
Il libro non è solo un passatempo. Leggere fa germinare progetti, risveglia il senso di cittadinanza, stimola l’energia, aiuta a conoscere e stimolare pensiero critico.
Leggere, studiare, comprendere, raccontare intrecciando storie sono strumenti che permettono di alimentare desiderio e immaginazione.
E’ questa la forza che scaturisce dal libro, questa energia divampante, la biblioteca deve avere la capacità e conoscenza per incanalarla in percorsi di senso comunitari e a servizio della collettività.
La biblioteca è un importante strumento di crescita: contribuisce alla costruzione della comunità, favorendo l’incontro e lo scambio intorno al libro, alla lettura, alla cultura in genere, offrendo uno spazio comune in cui incontrarsi, confrontarsi, giocare, ridere, parlare, leggere, conoscere.
La nuova identità di biblioteca deve mantenere viva e unita la dimensione culturale e quella sociale, inclusiva e aperta alle contaminazioni.
Kora, la biblioteca dei bambini ha questa visione, il tutto al servizio della voglia di esplorare dei più piccoli, bambine/i e ragazze/i.
Ma perché si chiama Kora?
Questo ve lo racconteremo nel prossimo articolo. Ma già qualcosa ve l’abbiamo anticipata tra le righe di quest’ultima frase: Kora è al servizio di chi vuole ascoltare per conoscere, confrontarsi, crescere.
Kora, nasce all’interno del progetto “Io Vivo Qui” finanziato da Impresa Sociale “Con i Bambini “all’interno del Bando “Un Passo Avanti” di cui Il Laboratorio SCS è capofila in partnership con “Andersen” la rivista dei ragazzi, l’APS “La Stanza” e altri ICS soggetti pubblici e privati Genovesi.