A chi si rivolge
Struttura educativa e residenziale di accompagnamento all’autonomia per neo maggiorenni (18-21 anni)
Gestito in collaborazione con la Comunità Coop. Sociale
L’alloggio protetto Il Ponte offre ai suoi ospiti, giovani neo-maggiorenni un sostegno educativo individuale finalizzato alla predisposizione delle condizioni utili al raggiungimento dell’autonomia relazionale, abitativa, lavorativa, economica.
L’Alloggio protetto “Il Ponte” è situato in piazza della Maddalena 11 a Genova ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Inoltre è vicino alla CEA San Nicolò della cooperativa La Comunità e alla CEA La Spiga della cooperativa Il Laboratorio in modo da permettere una reale sinergia con le suddette CEA .
La struttura nella quale si trova è la “casa della Maddalena”, un contesto appartenente ai padri Somaschi che hanno aperto le loro strutture a progetti sociali.
Come previsto dal disciplinare le cooperative gestori garantiscono un sostegno educativo pari ad ore 10 settimanali per ospite, di cui almeno 6 ore individuali dedicate direttamente al giovane e le restanti 4 destinate alle attività collettive dell’Alloggio, agli incontri con i servizi territoriali (servizi sociali territoriali e sanitari, scuola, datori di lavoro, centri per l’impiego, …) e ad attività di équipe, supervisione e formazione degli educatori.
L’equipe è formata da due operatori che lavorano secondo una turnazione flessibile e adeguata alle esigenze degli ospiti e della struttura secondo quanto evidenziato dai Progetti Educativi Individuali- PEI. Attraverso il PEI, gli ospiti sono sollecitati a sperimentare la gestione autonoma di:
- tempi e spazi della quotidianità
- relazioni personali e sociali
- I giovani sono anche supportati:
- nell’educazione igienica, sanitaria ed alimentare
- nel consolidamento delle reti formali ed informali
- nell’inserimento nel mondo del lavoro
- nell’acquisizione della capacità di gestione del denaro
- nella ricerca di una sistemazione abitativa personale.
Le modalità di inserimento e dimissione vengono concordate con i servizi sociali invianti e fanno parte del progetto educativo del ragazzo.
Al giovane viene infatti chiesto di condividere il progetto concordato con il servizio sociale inviante e di formalizzarlo aderendo al regolamento della struttura . Per formalizzare l’adesione al progetto il ragazzo deve firmare un contratto in cui viene richiesta la sua collaborazione e il rispetto del regolamento.
L’uscita invece dalla struttura normalmente coincide con lo scadere del tempo previsto nel pei e/o con il raggiungimento degli obiettivi.