I Consigli Municipali dei Ragazzi e delle Ragazze (CMRR) sono strumenti di partecipazione attiva rivolti a bambini e adolescenti, finalizzati a promuovere il protagonismo giovanile nei processi decisionali locali. Nati per rendere concreti i principi della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, i CMRR rappresentano un modello educativo e civico che in Liguria si è sviluppato in diverse realtà territoriali, con esperienze consolidate e altre in fase di avvio.
Il CMRR di Genova ha avuto inizio nel 2015 con la creazione del Consiglio Municipale dei Ragazzi e delle Ragazze del Municipio I Centro Est. Questo è stato il primo CMRR della città, frutto della collaborazione tra la Cooperativa Il Laboratorio e l’Istituto Comprensivo Maddalena-Bertani, in seguito esteso anche all’Istituto Comprensivo Don Milani-Colombo. L’obiettivo iniziale era quello di offrire ai giovani del territorio uno strumento concreto per partecipare attivamente alle decisioni che influenzano la loro quotidianità, permettendo loro di essere protagonisti del cambiamento nelle proprie comunità.
Nel corso degli anni, il CMRR ha visto un continuo ampliamento e arricchimento, con il crescente coinvolgimento delle scuole, delle associazioni e delle istituzioni locali. Grazie a laboratori, attività pratiche e progetti, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di esplorare la città, approfondire i diritti civici, progettare iniziative sui temi a loro più cari e confrontarsi direttamente con gli amministratori locali. Nel biennio 2024-2026, il progetto “Partecipazione e Diritti in Comune” si propone di rafforzare e sviluppare ulteriormente i CMRR nei Municipi di Genova, con l’obiettivo di costruire un sistema cittadino strutturato di partecipazione giovanile. Il progetto prevede il potenziamento dei Consigli già attivi, l’avvio di nuovi percorsi partecipativi, la definizione di linee guida comunali condivise e un coinvolgimento sempre più diretto di ragazzi, ragazze e istituzioni. Tutto ciò si inserisce in un’ottica di corresponsabilità, cittadinanza attiva e governance inclusiva.