L’alloggio protetto Il Ponte è una struttura educativa e residenziale di accompagnamento all’autonomia per ragazzi neo-maggiorenni (18 – 21 anni) accreditata dal comune di Genova.
E’ gestito dalla cooperativa sociale Il Laboratorio e dalla Cooperativa Sociale La Comunità e lavora in stretta sinergia con i servizi sociali territoriali.
Il principale obiettivo dell’alloggio protetto Il Ponte è quello di supportare la tutela e l’autonomia dei ragazzi appena maggiorenni.
Nella fascia di età che va dai 18 ai 21 anni chi vive situazioni di disagio familiare ed economico spesso non può usufruire dei percorsi destinati ai soli minori. Il Ponte si propone di offrire una risposta a questo gap intervenendo con la sua proposta educativa per tutelare i propri ragazzi e stimolare in loro l’autonomia che li porterà a vivere nel modo più stabile possibile l’età adulta.
L’alloggio protetto Il Ponte attualmente è costituito da 6 posti, rivolti a ragazzi dai 18 ai 21 anni, provenienti esclusivamente dai servizi sociali che ne fanno richiesta. Si tratta di ragazzi che si trovano in una condizione di disagio familiare e economico/sociale con spesso alle spalle già percorsi iniziati da minorenni o anche da minori stranieri non accompagnati.
Oltre l’aspetto puramente residenziale di garantire un alloggio diurno e notturno, Il Ponte ha uno scopo molto più ampio e di conseguenza implementa attività eterogenee.
In generale le attività proposte si muovono sui seguenti filoni educativi:
autonomia economica e gestione finanziaria, autonomia abitativa e gestione quotidiana della casa (pulizie, sana alimentazione, ecc), accompagnamento alla gestione burocratico/amministrativa (rinnovo permesso di soggiorno, presentazione domanda per abbonamento agevolato AMT, ecc) ed infine autonomia lavorativa/professionale.
Oltre ciò gli educatori sviluppano percorsi a medio – lungo termine (2 – 3 anni) con i propri ragazzi personalizzandoli sui singoli bisogni, creando dei piani educativi individuali (PEI) per il raggiungimento di una sana autonomia e maturità relazionale.
Si può dire a buona ragione che il lavoro principale degli educatori impegnati nell’alloggio protetto Il Ponte è osservare e capire quale fragilità vivono i ragazzi, per supportarli nel superare gli ostacoli che affrontano. L’idea di base è non fare le cose al posto loro ma lavorare dietro le quinte per sviluppare competenze, dalle piccole cose quotidiane alle cose più complesse ed impegnative.
In tutte le attività de Il Ponte, gli educatori si muovono rispettando l’idea di costruzione di una rete territoriale, tra privati ed enti pubblici, che lavori in sinergia e in cui i ragazzi partecipanti possano trovare aiuto e supporto per la propria crescita.
